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Anna Cipriani
Laureata in Scienze dell’Educazione presso l’Università di Bologna, diplomata operatrice Shiatsu (FISIEO)


PER INFO E ISCRIZIONI:

CORSO DI MASSAGGIO INFANTILE

Per mamme con bimbi 0 -12 mesi

 

4 incontri della durata di 1 ora

GIOVEDI'

dalle 11 alle 12

16 Gennaio - 23 Gennaio  - 30 Gennaio  - 6 Febbraio

In questi ultimi anni si è riscoperta l’importanza del “toccare”

 E’ un’arte antica, semplice e ricca di significati e messaggi. Quando proviamo dolore istintivamente mettiamo la nostra mano sulla parte dolorante ma questo succede anche quando vogliamo comunicare con l’altro ed entrare in relazione , condivisione e protezione. 

Ciò è valido per tutte le età della vita ma diventa ancora più intenso quando chi tocchiamo è proprio il bambino.
 

"E' attraverso la pelle che diventiamo esseri in grado di amare.

Non si impara ad amare sui libri ma essendo amati."

A. Montagu

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E’ un modo per entrare in contatto con lui, per favorirne la crescita in modo sereno e rinforzare il cosiddetto “bonding” ovvero quel rapporto personale stretto specialmente mediante un rapporto frequente o costante.


Nel nostro corso impareremo un’unica SEQUENZA con però diverse tecniche (di diverse parti del mondo, dall’India al Giappone passando per la Svezia) che permetteranno di regalare al nostro bambino un imprinting positivo riguardo il CONTATTO.


Lo shiatsu e le altre tecniche ci insegneranno ad avvicinarci al neonato e ad usare le nostre mani come veicolo per rilassare tutte le parti del suo corpo, prevenire ed alleviare le coliche serali e anche a fare un po’ di esercizi !

Il corso verrà tenuto da 
Anna Cipriani, laureata in Scienze dell’Educazione presso l’Università di Bologna, diplomata operatrice Shiatsu (FISIEO) 

Inizialmente ha lavorato nelle scuole materne ed elementari per poi dedicarsi all’organizzazione di eventi di crescita personale in tutta Italia.

Ha studiato inoltre la terapia cranio-sacrale e Aura Soma.

  • Quanto dura la terapia logopedica?
    Dipende dalla gravità del disturbo e dalla risposta/collaborazione del paziente. Il trattamento riabilitativo è costituito da cicli di 10 sedute logopediche. In casi complessi possono essere necessari più cicli, consecutivi o distanziati nel tempo.
  • Si possono scaricare le fatture delle sedute logopediche?
    Sì, le fatture relative alle sedute logopediche sono fatture sanitarie scaricabili secondo le normative vigenti.
  • Sospetto che mio figlio abbia un disturbo dell’apprendimento, quando mi rivolgo al logopedista?
    Solitamente le maestre provvedono a “segnalare” se il bambino ha delle difficoltà e possono invitare i genitori a rivolgersi ad un logopedista. La diagnosi di Disturbo Specifico dell’Apprendimento non viene posta prima della fine della seconda elementare. Tuttavia, un/a bambino/a che ha difficoltà di lettura o scrittura in prima o seconda elementare, sebbene non possa essere ancora definito dislessico o disortografico, può sottoporsi ad una valutazione logopedica per stabilire se ci sono delle carenze nell’acquisizione dei prerequisiti alla letto-scrittura ed eventualmente iniziare un percorso educativo-rieducativo di potenziamento appropriato.
  • Mio figlio ha 2 anni e dice poche parole, devo portarlo dal logopedista?
    È opportuno che i genitori si rivolgano ad un logopedista per una CONSULENZA se hanno il dubbio che ci sia un ritardo dello sviluppo del linguaggio. Durante il colloquio la logopedista saprà indicare alla famiglia il percorso da seguire, potrà dare i consigli opportuni per stimolare la comparsa del linguaggio, o, se lo ritiene necessario, proporrà un trattamento logopedico diretto o indiretto oppure consiglierà dei controlli – follow up – nel tempo.
  • Mio figlio parla male, a che età si può iniziare la terapia logopedica?
    Se il bambino non parla ancora intorno ai 24-30 mesi o conosce poche parole e non costruisce bene le frasi intorno ai 30-36 mesi, è meglio chiedere una consulenza. Attorno ai 4 anni un bambino dovrebbe possedere tutti i suoni e pronunciare le parole come un adulto. Pertanto, se a 4 anni un bambino sostituisce qualche suono con un altro o non possiede proprio uno o più suoni, è bene rivolgersi al logopedista per una valutazione del linguaggio. Negli anni della scuola materna è importante che il/la bambino/a maturi un linguaggio di tipo adulto, in quanto è la base per il successivo sviluppo delle abilità di letto-scrittura.
  • E’ sufficiente la terapia o è necessario lavorare anche a casa?
    Indipendentemente dalla problematica specifica, se a casa non viene effettuato un mantenimento e un rinforzo delle attività proposte durante la seduta, il raggiungimento degli obiettivi che ci si è posti e il loro consolidamento avverrà in tempi più lunghi.
  • Cosa fare in caso di ricorrente abbassamento o alterazione della voce?
    E’ necessario effettuare una visita dall’otorinolaringoiatra o dal foniatra per valutare lo stato delle corde vocali e capire il tipo di problematica. Successivamente a seconda della diagnosi è possibile intraprendere un percorso di terapia logopedica
  • Il Dentista di mio figlio mi ha detto di rivolgermi ad una Logopedista prima di iniziare la terapia ortodontica, perché?
    Il dentista può indirizzare i pazienti dal logopedista per fare una valutazione delle funzioni orali – deglutizione, masticazione, respirazione. Qualora si evidenzino degli squilibri muscolari oro-facciali si mette in atto un percorso riabilitativo volto al ripristino di un corretto equilibrio muscolare orofacciale e delle funzioni orali, integrando quindi il lavoro ortodontico e volto a prevenire recidive anche a distanza di anni dal trattamento ortodontico stesso. Questo trattamento può essere indicato sia per pazienti in età evolutiva che adulta.
  • Pronuncio male un suono fin da quando sono piccola/o, posso ancora intervenire ora che sono adulta/o?
    Si
  • Posso rivolgermi al logopedista anche per consigli sull’allattamento e sull’uso del ciuccio/bibero?
    Si. Il logopedista si occupa dei bambini già da quando le loro mamme li portano in grembo facendo prevenzione. Un esempio è la divulgazione di corrette informazioni circa allattamento e smof (squilibrio muscolare oro-facciale), l'utilizzo del succhietto e del biberon. Il logopedista saprà consigliarvi in base al vostro caso e alle vostre esigenze le soluzioni migliori per favorire il corretto sviluppo oro facciale e linguistico del bambino.
Le mani della mamma è del papà aiutano, stimolano, sfiorano, avvolgono, giocano, guidano, insegnano. Odorano di buono...
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